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Chi siamo

Chi siamo? Un gruppo di amici con l'hobby di produrre birra in casa diventato negli anni vera passione alimentata quotidianamente dallo studio approfondito delle tecniche, degli stili e delle ricette, gratificati dalla soddisfazione di bere un prodotto fatto con le proprie mani i quali movimenti scanditi da ritmi e processi naturali si perdono nella notte dei tempi. Attraverso una consumazione consapevole mai smodata, crediamo nella birra come strumento di aggregazione sociale, confronto e crescita, un veicolo di momenti felici ed allegria ed un modo per rinfrancarsi dalle fatiche e dallo stress quotidiani. 

 

 

Perché il Luppolo di Mare

 

Ognuno di noi ha un immagine più o meno nitida quando pensa ad una birra, una birra artigianale ad alcuni evoca l'immagine di laboriosi monaci, che stile del film "il nome della rosa" si affaccendano tra vecchie mura con grano luppoli acqua anfore in coccio e strumenti in legno; altri pensano a piccoli stabilimenti dove simpatici e baffuti bottegai con un camice in pelle armeggiano pentoloni e fiori di luppolo essiccati... ma allora cosa c'entra la birra con il mare?

la birra ed il mare sono due elementi soltanto apparentemente slegati tra di loro.

Infatti la birra è un manufatto umano antichissimo ed il mare una via di comunicazione altrettanto antica. 

Nella Amburgo del 1300 operano ben 457 birrai che si distinguono in due differenti tipologie: quelle dei birrai "di mare" che esportano i loro prodotti e quelle "di terra" che rispondono al mercato locale .

Senza il mare l'IPA (indian pale ale),  prodotta per le colonie inglesi non sarebbe mai giunta a destinazione. Oppure la Porter, così chiamata perché prediletta dagli scaricatori di porto londinesi che la consumavano rifrancandosi dalle fatiche di una giornata lavorativa sul mare, non avrebbe avuto motivo di essere. 

Anche a livello culinario gli accostamenti non mancano ed ormai chiunque si interessi alla bevanda di Cerere sa bene che birra e pesce vanno perfettamente d'accordo anche su tavole di pregio.

Andrea Gattuso

La grande passione per il mare lo ha spinto giovanissimo ad imbarcarsi e a navigare per tre anni come ufficiale per la Marina Militare Italiana, dopo questa esperienza, di cui conserva l'imprinting ha lavorato in varie aziende come informatico diventando sistemista. Non è uno scherzo dire che la birra gli piaceva da prima dalla nascita, sua madre infatti, ricorda ancora oggi come durante solo la sua gravidanza (ha anche due fratelli) era spesso presa da un'irrefrenabile voglia di bionda.

Da buon appasionato di storia, ha sempre ammirato gli antichi mestieri ed il fascino degli antichi movimenti dei mastri birrai che si perdono nella notte dei tempi, credendo nella birra come strumento di aggregazione sociale, confronto e crescita.

Davanti un boccale di birra spesso si sono decise le sorti di un popolo e questo non va dimenticato. Ma la birra rappresenta anche un veicolo di momenti felici ed allegria un modo per rinfrancarsi dalle fatiche e dallo stress quotiniani. 

E' stato un suo caro amico, Simone, con cui condivide questa passione a fargli scoprire, molti anni fa, con la domanda "ma sai che la birra si può fare in casa?" la sua vera vocazione da homebrewer.

Da allora ha sperimentato diversi stili e tecniche di produzione, riscuotendo un inatteso successo nei malacapitati che si sono imbattuti nei suoi "intrugli".  Fonda, agli inizi del 2014, l'associazione "Luppolo di Mare" volendo condividere i nobili fini per la diffusione della cultura birraria in Italia e solo  qualche mese dopo inzia la sua presenza nella sala cottura  di "Stazione Birra" famoso brew pub romano attivo dal 1998, collaborando attivamente con il mastrobirraio Fabio.

 

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